INFRASTRUTTURA STRATEGICA E COMPLESSA

La nuova linea alta velocità / alta capacità (AV/AC) Brescia Est-Verona si colloca all’interno del Corridoio Mediterraneo, rete transeuropea di trasporti pensata per migliorare la circolazione di merci e persone, ed è un’opera finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Essa si inserisce all’interno di un territorio fortemente antropizzato e pertanto vanno tenute in debita considerazione le interferenze generate con l’attuale tessuto urbano ed infrastrutturale. Tra queste, di primaria importanza è l’interazione del progetto con l’autostrada A4.

Il consorzio Cepav Due (Consorzio Eni Per l’Alta Velocità Due), affidatario della progettazione e della realizzazione dell’opera commissionata da Rete Ferroviaria Italiana, ha incaricato Geo&Domus Srl per l’assistenza tecnica e topografica dell’intero cantiere. 

IL MONITORAGGIO CON SOLUZIONI TRIMBLE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DEL CANTIERE

L’assistenza tecnica e topografica implica l’esigenza di garantire la sicurezza necessaria in cantiere per l’avanzamento dei lavori e di tutte le persone coinvolte direttamente e non nella costruzione dell’opera.

A tal fine è stato quindi installato un sistema di monitoraggio topografico automatizzato che si sviluppa nella tratta Brescia Est-Sommacampagna ed ha l’obiettivo di controllare il comportamento della sede autostradale in funzione dello stato di avanzamento dei lavori limitrofi, verificando che questi non influiscano in maniera pericolosa sulla stabilità del piano autostradale e delle opere in costruzione ad esse correlate.

Mappa rappresentativa della dislocazione del sistema di monitoraggio installato lungo il tratto autostradale Brescia-Verona

L’applicazione in oggetto ha richiesto l’impiego di strumentazione di elevata precisione ed accuratezza a fronte di un utilizzo intenso, in ambiente aperto quindi soggetto alla variabilità di condizioni metereologiche e che potesse garantire un elevato standard di affidabilità. Per tali ragioni la soluzione di monitoraggio ideata ha previsto l’installazione in postazione fissa di 7 stazioni totali automatiche 0.5”.

Le stazioni sono collegate via cavo alle unità ingegneristiche in cui a garanzia del funzionamento nelle ore notturne o in mancanza momentanea di irraggiamento solare, trovano alloggiamento i sistemi di comunicazione dati con router UMTS e relative antenne. 

Il centro di controllo del sistema permette la gestione remota di tutta la strumentazione presente in campo ed in tempo reale abilita l’utente a visualizzare ed analizzare tramite appositi tools i dati rilevati.

La scelta di installare il software su macchine virtuali garantisce continuità operativa ed affidabilità, eliminando alcuni dei problemi che possono interessare i server fisici.

L’attività prevede l’esecuzione di diversi cicli di misura. Ad ogni ciclo lo strumento procede dapprima alla misura di prismi di riferimento e successivamente a quelli di monitoraggio. Terminata l’acquisizione, il software combina tali dati con quelli di temperatura e pressione per applicare le dovute correzioni (ppm geometriche e atmosferiche). Attraverso strumenti dedicati è possibile verificare lo stato del sistema, accertandosi ad esempio che tutti i punti di interesse vengano misurati e di eseguire diverse tipologie di analisi rispetto ai dati rilevati: sarà possibile visualizzare gli spostamenti tridimensionali dei punti rilevati rispetto ad un asse di progetto (come quello autostradale) o confrontare le componenti di spostamento rispetto ai limiti delle soglie di allerta ed allarme scelti. Qualora dovessero essere ravvisate deformazioni eccedenti le soglie di tolleranza preimpostate o anomalie come l’assenza prolungata del rilievo di uno o più punti di interesse, il software è in grado di inviare diverse tipologie di notifiche (sms, e-mail o web) ad utenti differenti.

Un’ulteriore caratteristica della piattaforma utilizzata da Geo & Domus è quella di poter  personalizzare la reportistica delle misure e delle analisi effettuate e di poter condividere tali documenti, ai destinatari interessati. 

Esempio di analisi degli spostamenti riferiti ad un determinato asse di progetto e rappresentati mediante mappa di calore.

Finestra di analisi personalizzata in cui confrontare contemporaneamente la posizione dei prismi di monitoraggio su una mappa di sfondo e l’andamento degli spostamenti degli stessi.

Esempio di report personalizzabile da poter condividere al personale coinvolto nell’attività di monitoraggio. Si può osservare un estratto relativo allo spostamento monodimensionale di un determinato punto per l’intervallo temporale scelto.

CONCLUSIONI

L’utilizzo della tecnologia e l’analisi remota e continua dell’evoluzione del sito oggetto di studio sono aspetti fondamentali per poter riconoscere con un adeguato preavviso situazioni di rischio ed intraprendere eventuali azioni di mitigazione.

Il sistema di monitoraggio in continuo da remoto fornisce la possibilità di raccogliere e analizzare misure provenienti da diversi sensori per poterli sfruttare all’interno di un’unica piattaforma web, con la facoltà di avere a disposizione una reportistica giornaliera, personalizzabile e condivisibile in maniera distinta ai diversi attori coinvolti. Tali caratteristiche, unite alle avanzate funzioni di allarmistica, permettono di monitorare e valutare la risposta del piano stradale rispetto all’avanzamento dei lavori e quindi fornisce ai decisori le informazioni necessarie per valutare eventuali situazioni di pericolo che potrebbero richiedere la chiusura del traffico ed il fermo lavori.

it_ITItalian